La storia di pinino

La storia di Pinino affonda le sue radici nel 1874, quando l’avvocato Tito Costanti, figura pionieristica nella valorizzazione del Brunello, prese possesso della tenuta. L’azienda Pinino è stata centrale all’interno della storia del Brunello, prefigurandosi come una delle aziende storiche del Consorzio. È stata infatti, nel 1950, una delle prime cantine iscritte all’albo dei produttori di Brunello, oltre ad essere fra i fondatori stessi del Consorzio.  Nel corso degli anni, l’azienda ha vissuto diversi passaggi di proprietà, ciascuno volto a preservare e valorizzare l’eccellenza vinicola di Montalcino. Oggi, questa tradizione è portata avanti dalla famiglia di Ferruccio Ferragamo, con alla guida Salvatore Ferragamo che ne delinea stile e strategia.

Vendemmia e produzione

La tenuta

L’Azienda Agricola Pinino si estende su un totale di 21 ettari, di cui 16,24 sono dedicati a vigneto. Le vigne storiche di Pinino hanno oltre 40 anni, mentre nuovi impianti si sono susseguiti dagli anni 2000. Le vigne in corrispondenza della sede storica dell’azienda si trovano a Nord, vicina alla zona di Montosoli, da sempre considerata una delle migliori. Esposte a sud-est, sono caratterizzate da un terreno ricco di scheletro, costituito in prevalenza da galestro e alberese. Il particolare micro-clima continentale, unito alle favorevoli caratteristiche dei terreni, determina la produzione di vini di ottima struttura, ma sempre con buona acidità, eleganti e fruttati. La parte dei vigneti situata a Canchi, a Nord-Est, con un’esposizione a sud-est presentano un’alternanza di suoli ricchi di scheletro di origine eocenica, galestro e alberese a suoli più sciolti sabbiosi e argillosi. Il clima particolarmente mite consente una lenta e buona maturazione progressiva del Sangiovese Grosso.

espressione autentica del terroir

La filosofia produttiva di Pinino si fonda su due pilastri principali: da un lato, la selezione di uve di altissima qualità attraverso un’attenta gestione dei vigneti e una rigorosa scelta dei grappoli direttamente sulla pianta; dall’altro, un’accurata gestione della cantina. L’annata 2020 del Brunello di Montalcino rappresenta una vera e propria svolta rispetto agli anni precedenti. La produzione è orientata esclusivamente verso l’eccellenza, eliminando ogni parte che non rispondesse ai massimi standard qualitativi. Solamente il vino affinato nelle migliori barrique e botti è stato selezionato per il blend del Brunello 2020, garantendo non solo una qualità elevata, ma anche l’espressione autentica del terroir di Montalcino.

Sostenibilità

Un impegno concreto verso la nostra Terra

Il rispetto del territorio è al centro della filosofia de Il Borro, pioniere nella gestione di un’agricoltura biologica e rigenerativa. Lo stesso approccio sostenibile ha dettato le linee guida della nuova gestione vitivinicola a Pinino, con un particolare modo di vivere, osservare e rispettare la terra. Il suo fine è aiutare la stessa a rigenerarsi, preservandone la fertilità e aiutando la stessa a rigenerarsi, ristabilendo un giusto equilibro tra impatto umano e natura. Il nostro impegno parte da una gestione sostenibile dei vigneti, che si concretizza in pratiche rispettose dell’ambiente, per tutelare la biodiversità, migliorare la salute del suolo e garantire così la qualità dei vini, come utilizzo dei sovesci tra i filari, confusione sessuale per combattere i parassiti, utilizzo di concimi organici e non utilizzo di diserbanti chimici.
PININO SRL – Località Il Pinino num. 327, 53024 Montalcino • Siena
AMMINISTRAZIONE marina@pinino.it • COMMERCIALE natalya.chapchikova@ilborro.it

@ 2024 Pinino srl | web design and development Estrogeni&Partners