Il 2022 sarà ricordato come uno degli anni più caldi e siccitosi. I primi mesi sono stati caratterizzati da una scarsità di precipitazioni che si è protratta anche in primavera. Dalla seconda metà di maggio si sono riscontrati anche innalzamenti delle temperature, ampliamente al di sopra delle medie stagionali. Le forti condizioni di stress termico e idrico sono state però sopportate dal sangiovese grosso grazie alle proprie caratteristiche anisoidriche. A fine luglio si sono finalmente avute delle piogge che sono stati determinanti per ribaltare la riuscita dell’annata. Si è avuta una vendemmia anticipata che si è conclusa verso l’ultima settimana di settembre, con delle uve ricche dal punto di vista polifenolico e interessanti a livello aromatico.